Materasso ortopedico: esiste davvero?

Materasso ortopedico: esiste davvero?

Materasso ortopedico: esiste davvero?

Oggi vogliamo parlarvi del materasso ortopedico e della sua definizione nel corso degli anni. L’aggettivo “ortopedico” si riferisce ad un apparecchio in grado di correggere malformazioni o difetti di deambulazione soprattutto nei più piccoli. Infatti il termine è composto dalle parole greche “orthòs” che significa diritto e “paidos” invece che si riferisce ai bambini.

Va da sè che, secondo la definizione in uso fino a qualche decennio fa, un buon materasso ortopedico dovrebbe correggere la posizione ed eventuali problemi posturali alla colonna vertebrale. In questo modo si dovrebbero prevenire anche mal di schiena e torcicollo.

In realtà definire un materasso ortopedico è improprio scientificamente, non esiste un materasso che nasce con questa qualifica o quelle particolari proprietà. Una volta per materasso ortopedico si intendeva quello a molle e si credeva che a maggior rigidità corrispondesse maggiore qualità. I più recenti studi a livello nazionale ed internazionale hanno confutato questa diffusa credenza e hanno dimostrato che per un riposo fisiologicamente corretto serve una materasso né troppo duro, né troppo morbido. Occorre cioè un sostegno calibrato alla propria corporatura e fisionomia.

Infatti oggi il concetto di relax si è evoluto, l’approccio al riposo è totalmente cambiato e la tecnologia ha fatto passi da gigante nelle tecniche costruttive e nei materiali. Durante il sonno i muscoli del nostro corpo devono potersi rilassare e la circolazione dovrebbe essere regolare: condizioni impossibili da riscontrare su un materasso troppo duro, poiché le zone di pressione possono causare posizioni scomode, innaturali e intorpidimenti. Se si vuole ancora parlare di materassi ortopedici è bene riferirsi più correttamente a materassi ergonomici cioè che si adattano al corpo, assecondano le curve della colonna vertebrale (zona lombare, dorsale, cervicale), rispettando l’anatomia (per questo sono anche detti materassi anatomici), accogliendo e sostenendo la persona.

Materasso ortopedico: come scegliere?

Una volta chiarita la natura del materasso ortopedico e se è questo quello che più si avvicina alle nostre esigenze, dovremo sicuramente scegliere un materasso rigido e sostenuto, ma al contempo anatomico , cioè capace di fornire un supporto corretto a tutto il nostro corpo, senza causare sprofondamenti in alcune zone o, al contrario, eccessive rigidità, di ostacolo alla circolazione del sangue.

Inoltre un materasso, ortopedico o no, per garantire un sonno di qualità deve essere confortevole e perfettamente traspirante.

Nuvola propone una vasta scelta di materassi ergonomici ma sostenuti, in grado di donare comfort e notti di sano riposo. Ecco i migliori modelli per chi cerca le qualità di un materasso ortopedico:

  • il Materasso a molle Morfeo Topper, un materasso con livello di rigidità elevato con topper in memory sfoderabile che lo rende tuttavia soffice e avvolgente. La rigidità e il sostegno del materasso sono garantiti dalle molle in acciaio e dalle lastre in water foam che le racchiudono, che impediscono oltretutto anche la deformazione del supporto;
  • il Materasso a molle insacchettate Splendore, con un livello di ridigità medio alto, perfetto per assicurare una postura corretta e garantire al contempo comfort. Lo strato di molle insacchettate assicura sostegno e rispetto dell’anatomia del corpo, la lastra in memory bugnato in superfice garantisce un effetto avvolgente e rilassante;
  • il Materasso in Memory Foam Mito un top di gamma, rinomato soprattutto per lo speciale tessuto in Bioceramica in cui è avvolto, un prezioso alleato per la salute. Meno rigido dei modelli precedenti, Mito offre comunque un sostegno corretto ed equilibrato per qualsiasi parte del corpo.

 

Il materasso ortopedico e la rete.

Ovviamente non è solo il materasso a dover garantire la qualità del riposo. Come abbiamo sempre sostenuto, pensiamo che sia un buon sistema letto, composto da materasso e rete, a dover garantire elevate perfomance e notti riposanti. Anche la rete quindi, che dovrebbe essere solida, stabile e flessibile, svolge un ruolo di sostegno ed equilibrio fondamentale.