Come scegliere la rete per il letto?

Come scegliere la rete per il letto?

Come scegliere la rete per il letto?

Scegliere la rete per il letto. Di questo ci occuperemo in questo articolo, dopo avervi indicato approfonditamente come scegliere il materasso, occupiamoci ora dell’altra scelta fondamentale per comporre il sistema letto, che incide sulla qualità del vostro riposo e quindi è determinante nel farvi dormire bene: la scelta delle reti letto.

Un sonno confortevole e sano è alla base del benessere psicofisico di una persona, che solitamente ha bisogno di un numero di ore di sonno adeguato e di un supporto di qualità (sistema letto, rete e materasso) che rispetti le caratteristiche fisiche dell’individuo e dove possibile le corregga. Trascorriamo circa 1/3 della nostra vita a dormire, quindi è naturale concludere che il sonno migliora le nostre giornate. A questo punto ci sentiamo di affermare che il vostro riposo dipende in maniera sostanziale dalla tipologia di rete che sceglierete come supporto al vostro materasso.

Nel lessico comune infatti ci riferiamo alla rete per indicare la base del letto, il piano di posa più comunemente utilizzato. La funzione della rete in quanto base letto è appunto quella di piano d’appoggio e sostegno del materasso. Grazie alla scelta della rete letto più adatta e del materasso (e alla combinazione dei due elementi che vanno anche valutati in armonia l’uno con l’altro), il sistema letto è quindi in grado di garantire il giusto bilanciamento e una perfetta distribuzione dei carichi.

Ad esempio nel caso dei tradizionali materassi a molle sono da preferire le reti a doghe larghe e poco distanziate le une dalle altre. Nel caso dei materassi in lattice invece, o comunque quelli ergonomici a portanza differenziata, si dovrebbe dirigere la scelta verso basi anatomiche valutando prima la rigidità del materasso, così come i materassi ortopedici andrebbero abbinati a reti abbastanza rigide.

Reti letto: tutte le tipologie

Se avete deciso di sostituire il vostro letto a partire dalla vecchia rete matrimoniale, ma non avete ancora le idee chiare sul tipo di supporto che farà al caso vostro, seguite la nostra guida che vi illustrerà passo passo quali sono le migliori tipologie di reti letto.

Come è fatta una rete da letto? Le reti letto sono composte da un telaio portante in metallo, legno o materiale acrilico, che dovrebbe sostenere l’intera struttura e le cosiddette doghe, che sono realizzate solitamente in legno. Al posto delle doghe tradizionali è possibile trovare le molle in metallo oppure un piano rigido. In commercio si trovano inoltre le cosiddette reti elettriche, che al di là di questi elementi portanti sono costruite con l’aggiunta di dispositivi elettrici in grado di controllare i movimenti della rete, e anche le reti meccaniche che sono caratterizzate dall’aggiunta di appositi meccanismi per consentire il movimento autonomo della testiera e/o della pediera del letto.

Riassumendo in commercio al giorno d’oggi sono disponibili diverse tipologie di reti per letti classificate come segue:

  • in base al tipo di struttura si distinguono tra reti a doghe fisse, a doghe regolabili, piano ortopedico e la rete a molle metallica (ormai in disuso)
  • se è consentito il movimento delle doghe stesse si distingue fra reti a doghe fisse o mobili, reti elettriche e reti con movimento meccanico
  • in base al grado di rigidità offerto si parla di reti anatomiche e reti ortopediche

Dover scegliere una rete per il letto oggi equivale a parlare di rete a doghe in legno come quelle disponibili nel catalogo di reti letto di Nuvola. Le doghe sono dei listelli stretti e lunghi posizionati orizzontalmente su un telaio per garantire la corretta distribuzione dei carichi ed un’adeguata traspirazione del materasso. La distanza a cui sono poste le doghe l’una dall’altra, il numero delle stesse ed il materiale con cui sono realizzate è variabile. Per una trattazione completa rispetto a questi elementi si rimanda all’articolo sulle caratteristiche delle reti a doghe.

Rete per il letto ammortizzata o non ammortizzata?

Qual è la differenza tra una rete letto ammortizzata e una non ammortizzate? La scelta tra le due tipologie pone la questione dello stato di salute della persona. Generalmente chi non soffre di particolari patologie relative alla schiena può scegliere una rete a doghe ammortizzate insieme ad un materasso molto flessibile. In una rete ammortizzata la misura delle doghe dipende dal numero e dal materiale di cui sono costituite, per cui più è forte e resistente il materiale, maggiore sarà la capacità della rete a doghe di trattenere il peso.

Le reti ammortizzate hanno, all’estremità di ogni doga, delle sospensioni oscillanti per sostenere e ammortizzare i movimenti del corpo nel materasso.

Nelle reti non ammortizzate invece le sospensioni porta doga non sono oscillanti ma l’elasticità è data dalla curvatura della doga.

Quale deve essere l’altezza delle reti per il letto?

Un altro fattore di scelta importante è l’altezza della rete da terra. Per chi soffre di allergia alla polvere, l’altezza del supporto da terra è molto importante. L’altezza ideale per dormire in modo corretto e godere di un riposo pieno sarebbe 60-70 cm da terra.
Generalmente i letti e le reti troppo basse non dovrebbero nemmeno essere presi in considerazione se si hanno particolari disturbi legati agli acari e alla povere. Inoltre, come già affermato in precedenza, è l’intero sistema letto a dover essere valutato, per cui in base all’altezza del materasso si può combinare la giusta altezza della rete. L’altezza complessiva di un letto dovrebbe poter permettere di sedersi sul bordo del letto, appoggiando i piedi a terra e tenendo le ginocchia da angolo retto. In ogni caso è bene tenere presente che il materasso non è quasi mai un piano d’appoggio rigido, soprattutto se si tratta di un materasso in lattice o memory che tendono a seguire la curvatura naturale del corpo perdendo quindi alcuni centimetri di spessore.
Se il piano rete è troppo basso sarà più difficoltoso alzarsi, soprattutto per chi soffre di disturbi articolari e per le donne in gravidanza, allo stesso modo se questo è eccessivamente alto richiederà di poggiare prima i piedi al pavimento per poi alzarsi.

Reti letto a doghe: con movimento o senza?

Nell’acquisto di una rete da letto dovreste considerare anche la possibilità di acquistare una rete fissa o con movimento. I supporti con movimento sono senza dubbio più comodi nel caso ci voglia godere un bel libro a letto oppure guardare la TV, poiché permettono di sfruttare la reclinabilità del piano letto. Questa caratteristica è particolarmente apprezzata dalle persone anziane, con difficoltà nella mobilità e chi soffre di particolari disturbi.

Le reti a doghe con movimento si suddividono in reti a movimento manuale e reti elettriche o motorizzate. Le reti dotate di movimento elettrico presentano un telecomando (con o senza filo) attraverso il quale si comanda un motore elettrico, solitamente nascosto all’interno della struttura della rete stessa.

Le reti elettriche sono consigliate specialmente per chi ha particolari problemi di salute: infatti chi soffre di circolazione o reflusso oppure chi è costretto a letto per lunghi periodi, potrebbe preferire la comodità di un supporto che offre un comfort del tutto personalizzato potendo sollevare certe parti del corpo.

Quando non dovreste scegliere una rete a doghe reclinabile, con movimento manuale o elettrica? Se avete un materasso a molle classico non dovreste optare per una rete a doghe reclinabile perché piegando il materasso si potrebbe compromettere le sue performance ergonomiche.

Reti per il letto e materasso: come abbinarli

Come già accennato in precedenza, l’acquisto di una rete per il letto in realtà implica una considerazione generale sull’ecosistema letto, rete e materasso. Quindi parallelamente alla valutazione della rete si dovrebbe anche considerare il tipo di materasso che dovrà supportare.

Reti a doghe per materassi memory: i materassi memory presentano diverse densità e rigidità che comunque lo rendono particolarmente adatto a reti a doghe strette, perché il peso del corpo viene distribuito in modo adeguato e uniforme su più punti d’appoggio. Questo genere di supporto unito ad una buona elasticità contribuisce ad assicurare un sonno di qualità ed un benessere generale.

In particolare per sostenere i materassi in memory foam è bene che le reti a doghe presentino un sistema di guaine ammortizzanti e cursori di rigidità, in modo che si possa massimizzare la qualità del sonno soprattutto se il materasso prescelto è particolarmente rigido o morbido.

Reti a doghe per gli altri tipi di materasso: anche nel caso si abbia un materasso in lattice o a molle la rete a doghe andrà scelta con la stessa cura che si ha per i materassi in memory. In presenza di un prodotto in lattice si tende a consigliare una rete a doghe sottili o una rete a doghe in cui i listelli siano adeguatamente distanziati tra loro per evitare ristagni di umidità che possono generare muffe e funghi. Inoltre anche in questo caso è bene valutare la rete in base alla rigidità del materasso.

Con i materassi a molle invece la larghezza delle doghe non è così fondamentale, anche se dovrebbero essere non troppo strette e poco distanziate le une dalle altre.

In conclusione prima di scegliere la rete per il letto ricordate di valutare gli aspetti, le caratteristiche e le differenze tra le reti sopra esposti. Se avete dubbi, chiedete a noi di Nuvola, specialisti di reti e materassi. Il vostro riposo è il nostro lavoro.